venerdì 11 dicembre 2009
Terrafelix / La qualità dà spettacolo
Non chiamatela ‘soltanto’ fiera. Terrafelix è l’evento di punta dell’agroalimentare made in Campania. Dal 4 all’8 dicembre, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, in scena prodotti di qualità, rigorosamente accompagnati da produttori d’eccellenza. Dopo un tour in Europa per farsi conoscere e gustare, adesso ritornano a ‘casa’ per l’occasione. Sono la mozzarella di bufala campana dop, ricotte e formaggi, miele e marmellate, olio extravergine di oliva dop, spezzatino di Marchigiana, pasta, pesce, latte di alta qualità e vini di prestigio. Si presentano ‘più in forma che mai’ agli operatori e al grande pubblico, promuovono le aziende da cui provengono, creano occasioni di incontri per gli imprenditori agricoli con operatori specializzati esteri, ricordano le tradizioni di un tempo, sostengono la produzione biologica ed ecosostenibile, e si mettono in mostra col migliore abbinamento possibile. Del resto sono sempre loro i protagonisti di “Bada che ti mangio”, il nuovo format televisivo di Antonio Lubrano sulle eccellenze campane e sul binomio indissolubile tradizione-qualità.
A Terrafelix si viaggia con i sensi. Si va in Cilento, Ipinia e Sannio, in costiera amalfitana e penisola sorrentina, a Gragnano e nell’Agro Nocerino Sarnese, nei Campi Flegrei, a Napoli, sulle isole e sul Vesuvio, nelle valli del Volturno e sul Matese. “Terrafelix accende i riflettori sui protagonisti dell’agricoltura, sulla loro vita e prodotti. È quindi un viaggio nei territori; una comunità che coinvolge associazioni, aziende e appassionati; è cultura e conoscenza; è un’occasione per trarre un bilancio sullo stato dell’arte e per l’impegno da perseguire”. Con queste parole Gianfranco Nappi, assessore all’agricoltura della Regione Campania, ha ufficialmente presentato il multi-evento.
In programma anche degustazioni didattiche, laboratori, seminari. Si rappresentano antichi mestieri rurali, si fanno creazioni col riciclo dei materiali, si veste il Natale con gli addobbi floreali, si confezionano ‘abiti vegetali’. Si gioca con i sensi per riconoscere i prodotti di qualità e, se proprio si vuole, s’impara a fare formaggio, olio o miele. Tutto concorre a far spettacolo. Immancabile Slow Food con “Terra Madre Campania”. Si riscopre la ‘terra più buona del mondo’ con Alfonso Iaccarino e Davide Paolini; Peppe Barra ricorda ‘alla sua maniera’ ricette e racconti “gastronomici”; Fabrizio Mangoni narra il viaggio del babà e svela pure un suo segreto; ancora Antonio Lubrano va “A tavola con la Sirena” tra delizie del palato e canzoni napoletane; Claudio Gubitosi invita tutti al cinema per riscoprire le ‘ricette d’autore’. Dulcis in fundo, gli ‘oscar’ alle eccellenze agroalimantari campane.
E’ prevista la collaborazione delle organizzazioni professionali dei produttori (Coldiretti, Confagricultura, Cia e Copagri) e dei Consorzi di tutela dei prodotti a marchio (Doc, Docg, Igt, Dop). Per l’occasione ce ne sarà anche uno nuovo: Doag che sta per Denominazione d’origine ambientale garantita. Idea della Regione Campania e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
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